La gastronomia della Provincia di Belluno è un inno alla semplicità e alla genuinità della montagna, un riflesso diretto della cultura contadina e pastorale che per secoli ha plasmato la vita nelle Dolomiti. I prodotti tipici non sono solo ingredienti, ma veri e propri racconti del territorio, spesso tutelati da marchi come DOP, IGP e PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali).
Il Regno dei Latticini e l'Oro Bianco della Montagna
La tradizione casearia bellunese è la più ricca del Veneto montano. Il prodotto di punta è il Piave DOP, un formaggio a pasta cotta che prende il nome dall'omonimo fiume. Questo formaggio offre un'esperienza sensoriale completa, variando dal sapore delicato del "Fresco" a quello intenso e speziato dello "Stravecchio", ideale per la grattugia.
A fianco del Piave si trovano formaggi freschi legati indissolubilmente alla vita di malga: lo Schiz, un formaggio tenero a pasta bianca, tipicamente saltato in padella con burro e panna e servito caldo con la polenta, e la Tosella, un latticino freschissimo, consumato quasi crudo. Merita menzione anche il Morlacco del Grappa, un formaggio salato e semigrasso, e il Fodom, originario dell'area di Livinallongo.
Sapori Robusti: Carni, Salumi e Legumi
L'identità culinaria bellunese si esprime anche nelle carni. Il prodotto più iconico è il Pastin, un impasto di carne fresca (tradizionalmente bovina e suina), sapientemente speziata, che può essere considerato una salsiccia non stagionata. Il Pastin è una vera istituzione locale: si gusta crudo sul pane (un classico panico con pastin e formai in Valbelluna) o cotto alla griglia, dove accompagna immancabilmente la polenta. Non manca lo Speck del Cadore, con la sua affumicatura aromatica, e la Selvaggina (capriolo, cervo), regina dei secondi piatti e dei ragù.
Per quanto riguarda i prodotti della terra, il vessillo è alzato dal Fagiolo di Lamon IGP, celebre per la buccia sottile e l'ottima digeribilità. Questo legume, introdotto nel Cinquecento, è l'ingrediente fondamentale per la rustica Pasta e fagioli o per il Pendolon (fagioli lessi con patate e lardo fritto). Un altro ingrediente cardine è il Mais Sponcio (Presidio Slow Food), la cui farina granulosa produce una polenta gialla e saporita, la base insostituibile di gran parte della cucina.
Dolcezze Alpine e Distillati
L'aria pura delle Dolomiti è l'ambiente ideale per l'apicoltura, che produce il pregiato Miele delle Dolomiti Bellunesi DOP. Le fioriture sono tantissime, dal classico millefiori e acacia fino alle rarità come il miele di rododendro e la melata d'abete, ciascuno con il suo profilo aromatico unico.
Nei dolci, si ritrovano le radici povere della tradizione: il gusto croccante delle Noci Feltrine e delle antiche varietà di mele, come il Pom Prussian, arricchiscono torte e confetture. Spicca il dolce Polentina (o Torta di Polenta), una preparazione rustica a base della farina di mais locale.
Infine, la tradizione si chiude a tavola con le bevande locali: le storiche birre, come la Pedavena e la Dolomiti, e le essenziali Grappe artigianali, distillate dalle vinacce e spesso aromatizzate con erbe di montagna come pino mugo e ginepro, per un digestivo dal carattere alpino.